mercoledì 18 marzo 2009

DiarioAperto 2009: parte la ricerca su territori italiani e il loro rapporto con Facebook & co.


Abbiamo messo on-line, come Swg e i partner che ci stanno dando una mano, il sito ufficiale di quella che speriamo sarà la prima grande indagine sugli utenti italiani dei social network. L’obbiettivo è raccogliere dati sul tipo di dinamiche che i social network (siti come Facebook, MySpace, Linkedin, ecc.) enfatizzano rispetto alle culture del territorio (tradizioni, idiomi locali, comunità culturali locali, eventi legati a questi filoni), al loro aspetto politico (leghismo, autonomismo, ecc.) e ai consumi legati a un certo territorio (cibo, turismo, notizie).
A partire dalla prossima settimana intendiamo far rispondere al questionario della ricerca almeno 2000 utenti di Facebook et similia. Fino a lunedì, potete mandarci proposte di domande da porre a questi utenti.
Dal mio articolo di presentazione dell’indagine:
non esistono dati pubblici e accessibili a tutti dove si analizzino il profilo sociodemografico degli utenti dei social network e la loro relazione col territorio italiano. Tramite la ricerca ‘DiarioAperto 2009’ intendiamo colmare questo vuoto. A promuovere la ricerca sono la società di ricerche Swg assieme a Regione Veneto, Fondazione Campagna Amica, Studenti.it, Università di Tor Vergata, il Sole-24Ore.com e la piattaforma digitale dell’inserto tecnologico di questo quotidiano, Nova100.com.



Fonte: http://www.morbin.it/2009/03/17/diarioaperto-2009-parte-la-ricerca-su-territori-italiani-e-il-loro-rapporto-con-facebook-co/

lunedì 16 marzo 2009

Commissariato un liceo a Pordenone






NEWS 16/3/2009 - LO SCONTRO SUI TAGLI "Ho finito i soldi"
E per protesta non firma il bilancio
Commissariato un liceo a Pordenone VALENTINA AVON
PORDENONE
Nella classifica Ocse Pisa, il Friuli Venezia Giulia è al secondo posto, dopo la Finlandia. Vorrei che ci restasse». Il dirigente scolastico del liceo Grigoletti di Pordenone è preoccupato. La sua scuola vanta crediti nei confronti del ministero dell’Istruzione per oltre 260 mila euro. Soldi già spesi, per le supplenze brevi e gli esami di Stato, dal 2006 a oggi. Una situazione comune a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, e le proteste non sono certo mancate.

Ma il professor Francesco Andreoli per la sua scuola ha deciso un gesto in più. Dopo incontri con politici e amministratori locali e parlamentari di ogni schieramento politico, dopo aver inviato missive e dati al ministero e agli Uffici scolastici provinciali e regionali (rimaste senza risposta), dopo aver consultato le altre scuole della provincia e il Consiglio di istituto, il professor Andreoli ha praticamente piantato sul tetto della sua scuola una grossa bandiera bianca. Redatto il bilancio della scuola, accompagnato da una dura relazione ma anche dal parere positivo dei revisori dei conti, ha deciso di non approvarlo, con tutto il Consiglio

(continua alla U.R.L. http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scuola/grubrica.asp?ID_blog=60&ID_articolo=963&ID_sezione=255&sezione )